Cuore propulsivo delle iniziative è il convegno internazionale Shakespeare e la Memoria di Roma, il quale, a partire dalle opere di ambientazione romana (Titus Andronicus, The Rape of Lucrece, Julius Caesar, Antony and Cleopatra, Coriolanus, Cymbeline), aspira a cogliere il significato profondo della presenza di Roma nel complesso della produzione shakespeariana. La Roma antica rappresenta un riferimento costante nell’opera del drammaturgo, non solo come luogo geografico o storico, ma più in generale come palcoscenico del mondo. È serbatoio molteplice e universale di immagini, figurazioni, forme di governo, testi, valori, segni, che abitano l’immaginario shakespeariano. È modello da emulare e contrastare secondo la logica della translatio imperii. Il convegno analizzerà il ruolo di Roma come nodo di tensione fra passato e presente, espressione delle complesse dinamiche della memoria, figura parentale quasi ossessiva, insieme desiderata e negata.
Il convegno si svolgerà dal 13 al 16 aprile 2016. Si aprirà in Campidoglio il 13 aprile 2016 e si concluderà il 16 aprile con una tavola rotonda sulle forme della messa in scena del Giulio Cesare, a cui parteciperanno registi e altri uomini di teatro. Il convegno sarà preceduto l’11 aprile da una lectio magistralis di Alessandro Serpieri all’Università di Roma Tor Vergata e da una tavola rotonda all’Accademia dell’Arcadia; il 12 aprile avranno luogo un seminario dedicato alle relazioni fra potere e comunicazione nei drammi romani e una conferenza a cura della British School at Rome.
Al convegno si affiancheranno iniziative diversificate volte a promuovere un rapporto concreto fra rigore scientifico, creatività e ampia partecipazione cittadina: reading e spettacoli shakespeariani, rassegne cinematografiche, rassegne musicali.
L’insieme delle manifestazioni sarà presentato alla stampa e al pubblico il 7 aprile nell’Aula Magna della Sapienza.